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Che cosa succederebbe se Paolo Conte incontrasse Django Reinhardt in un caffè di Casablanca?
Chiedetelo agli Acusticadelica e vi daranno la loro personale interpretazione.
La batteria jazz con sonorità tribali di Youssef Ait Bouazza,
il contrabbasso  di Francesco "Cesko" Cervellati,
la graffiante chitarra acustica di Carlo Machirelli,
le sonorità indoeuropee di bouzouki e banjo di Andrea Tampieri,
la melodica tromba di Paolo Marani, Chet Bakeriano per vocazione,
la voce roca e incalzante di Michele Gandolfi Colleoni, bardo e veterano del gruppo, vi porteranno in luoghi in cui si mischiano odori dell’oriente e rumori metropolitani con il blues dei campi di cotone...
Prendete un ritmo antico, mescolatelo sapientemente a sonorità mediterranee, condite il tutto con parole che invitano a riflettere,
ed ecco a voi gli Acusticadelica.  

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